L’Oman è un paese a molti sconosciuto. È situato a sud della penisola arabica, ideale punto di congiunzione tra Africa e Asia. È un paese dai molti contrasti oltre ad essere culla dell’Islam e di una cultura antichissima che spazia da Est a Ovest tra città storiche, piccoli villaggi beduini, il grande deserto rosso e al confine con lo Yemen.

Salalah è seconda città del paese per numero di abitanti, costituisce la principale attrattiva della costa ovest dell’Oman. Si trova nella regione del Dhofar dove abbondano negozi e bancarelle che vendono il profumato incenso.

Sempre nella regione del Dhofar si trovano le città di Mirbat e Taqah, la prima un tempo lontano luogo di mercato degli schiavi, e la seconda famosa per la pesca delle sardine.

Flora, fauna e meraviglie naturali dell’Oman

1700 km di costa fanno si che l’Oman sia il luogo perfetto per fare immersioni subacquee, con fondali ricchi della tipica fauna oceanica e tratti di barriera corallina ancora incontaminati.

Salendo verso gli altipiani dell’interno il paesaggio cambia completamente con zone di verde adatte al pascolo e nella zona di Wadi Darbat ci sono piccoli fiumi che rappresentano il perfetto luogo romantico per molti innamorati del posto.

Nelle zone più aride le rare fonti d’acqua rappresentano una vera e propria attrattiva. È il caso delle grotte naturali chiamate spring caves con stalattiti che scendono quasi a toccare l’acqua color smeraldo.

Verso Est si trova la capitale, Mascate, che conta una popolazione di oltre 700.000 abitanti. Qui è possibile ammirare il palazzo sede del sultanato e la grande moschea intitolata proprio al sultano, capace di ospitare fino a 15.000 fedeli.

Gli abitanti di Mascate non amano molto la vita balneare e le spiagge sono quasi sempre deserte, al contrario del centro dove la gente passeggia in un via vai continuo, ma come vuole la tradizione: rigorosamente donne con donne e uomini con uomini, bambine e bambini compresi.

Verso Nord del paese si incontrano alcune rovine, un tempo sedi di antichi insediamenti, e la città di Nizwa, un tempo capitale dell’Oman.

Wahiba Sands: le meraviglie naturali del sultanato

Il cuore dell’Oman è il deserto dove si possono ammirare le famose Wahiba Sands (sabbie orientali) di colore rosso: questo deserto è abitato esclusivamente da piccoli nuclei familiari di beduini dediti all’allevamento di dromedari destinati alle competizioni di corsa che si tengono nella Capitale. Alcune famiglie vivono in totale isolamento in zone remote del deserto ma nonostante questo le persone sono sempre cordiali.

Le dune del Wahiba Sands arrivano ad altezze che superano anche i 50 metri e il solo modo di attraversarle è a bordo di fuori strada 4×4 abilmente guidati dai driver locali, i soli a conoscerne segreti e pericoli.

Una caratteristica della zona sub desertica sono i cosiddetti Uadi, ovvero i corsi d’acqua attorno ai quali si formano piccole oasi con folti palmenti che durante le festività sono letteralmente prese d’assalto dalla gente del luogo come classica gita fuori porta. Uno dei più belli è il Wadi Bani Khalid: a renderlo particolare è il piccolo canyon che ospita piscine naturali dall’acqua limpida e trasparente.