Otranto è una delle città principali dell’entroterra salentino, il lembo estremo della Puglia. Bagnata dal mar Adriatico, questa città è considerata la “Porta d’Oriente”, poiché si trova nel punto più ad est della penisola italiana, di fronte ai Balcani e alla Grecia. Otranto non è solo famosa per il suo mare cristallino e le sue distese di sabbia bianca, ma anche per la ricchezza e la varietà del suo patrimonio artistico culturale.

Punto strategico per il commercio marittimo, questa città costiera è un melting pot di culture e identità. Infatti, dopo essere diventata un polo economico durante l’Impero Romano, ha subito la dominazione normanna e quella turca. I segni di questi passaggi, disseminati per le stradine e viuzze, rendono Otranto una delle città più affascinanti e particolari d’Italia.

Tuttavia, Otranto non offre ai suoi turisti solo un paesaggio naturalistico mozzafiato e un patrimonio storico-artistico invidiabile. È anche una cittadina molto viva, ricca di locali, ristoranti ed eventi culturali. Infatti nel giro di pochi anni è diventata una delle mete preferite dai visitatori.

Vista la varietà delle attrazioni presenti, abbiamo deciso di scrivere una breve guida di consigli per un viaggio alla scoperta di Otranto e dei suoi dintorni.

Il centro storico

Passeggiare per il centro storico di Otranto è come fare un viaggio nel tempo. Circondata all’esterno da un’alta cinta muraria, è composta da graziose casette in calce bianca. Dopo aver salito i ripidi scalini, fermatevi ad ammirare Porta Alfonsina, il vecchio punto di ingresso della città.

Una volta entrati potrete attraversare le strette vie e i vicoletti del borgo. Essendo una zona chiusa al traffico, non dovrete temere il caos delle automobili. Vi consigliamo di vagare senza meta per godervi le piccole botteghe artigiane e i negozi di ceramiche. Fermatevi a bere uno spritz o un calice di vermentino nel tardo pomeriggio mentre il sole tramonta.

Il Castello Aragonese

Ad Otranto non potete non visitare il Castello Aragonese. Questa antica fortezza ha ispirato il primo romanzo gotico della storia, “Il castello di Otranto” scritto da Horace Walpole. Un tempo era la roccaforte difensiva della città.

Ancora oggi è visibile il fossato. Gli interni sono visitabili e spesso ospitano delle mostre temporanee.

Il faro di Punta Palascia

Un posto da non perdere assolutamente è il faro di Punta Palascia. È uno dei 5 fari posti sotto la tutela dell’Unione Europea.

Il faro di Punta Palascia è il punto più a est di tutt’Italia. Nelle giornate in cui il cielo è limpido, infatti, è possibile vedere le coste dell’Albania. Andateci all’alba per sentire in modo più intenso il fascino di quel luogo. Avvolto dal silenzio e dalla luce calda del sole, il faro di Punta Palascia sprigiona tutta la sua magia.

La Cattedrale di Otranto

Oltre al valore artistico, la Cattedrale di Santa Maria Annunziata è molto significativa dal punto di vista storico-religioso. Infatti, durante l’invasione turca del 1480 fu distrutta e trasformata in moschea e suo interno furono massacrati 800 fedeli che si erano rifiutati di convertirsi all’Islam.

La facciata di questa Cattedrale, semplice, ma molto elegante, riunisce in un’unica costruzione architettonica lo stile bizantino e quello paleocristiano. Al suo interno il pavimento delle tre navate della chiesa è ricoperto da un mosaico. Su questo pavimento mosaicato, anche chiamato Albero della Vita, è raffigurata l’eterna lotta tra il bene e male. Ai personaggi biblici si affiancano animali mitologici, personaggi storici e eroi della tradizione.

Nella parte anteriore della cattedrale, dietro l’altare, ci sono tre vetrine che ospitano i teschi degli 800 martiri assassinati dagli invasori turchi. Inoltre, nella Cattedrale è custodita anche la roccia che fu usata per ucciderli.

Baia dei Turchi

Una spiaggia da non perdere assolutamente è Baia dei Turchi. La Baia fa parte dell’Oasi dei Laghi Alimini. La spiaggia è divisa in due: una parte è affidata a privati, l’altra è libera. Steso sulla sabbia bianca, potrai ammirare da un lato la pineta e dall’altro il mare color zaffiro.

Proprio in questa zona, sorgono tantissime strutture ricettive, come ad esempio l’Hotel Koinè, che è dotato anche di SPA. Ovviamente non mancano B&B, Case Vacanze o Residence.

La cava di Bauxite di Otranto

Un posto molto suggestivo, raggiungibile a piedi, è la Cava di Bauxite di Otranto. Si tratta di un’ex cava abbandonata da circa una cinquantina d’anni. La sensazione è quella di stare su Marte: il terreno di un rosso intenso si combina con l’acqua verdissima dello stagno, creando un’atmosfera irreale.

Cosa vedere nei dintorni di Otranto

Non è finita qui! Se la vostra permanenza in Puglia dovesse essere più duratura, ecco un paio di suggerimenti su cosa vedere nei dintorni di Otranto.

La Grotta della Poesia

A circa 20 km da Otranto, c’è la splendida Grotta della Poesia. Questa grotta è una piscina naturale che si è formata grazie all’azione corrosiva dell’acqua. Anticamente la Grotta della Poesia era un luogo di culto consacrato al dio Thaotor Audirahas, oggi è il posto ideale per concedersi un po’ di relax.

Torre di Sant’Emiliano

Sul litorale di Otranto, vicino a Porto Badisco, si trova la Torre di Sant’Emiliano. Fu costruita nel XIV secolo, durante il regno di Carlo V. Circondata dall’omonima baia, la Torre di Sant’Emiliano è un luogo unico e merita una deviazione.