Quali sono le origini del Tiber e del buddhismo? Ecco alcune notizie inerenti alla storia millenaria del Tibet.
Le informazioni che abbiamo oggi sono poche e molto incerte e ciò che si sa che prima del 7°secolo non vi era un popolo compatto politicamente.
Il mito della creazione
Secondo i miti bon, ripresi dal buddismo tibetano, si pensa che l’origine del popolo risale all’unione tra un’orchessa e una scimmia. Dalla loro unione nacquero sei figli, poi considerati gli antenati delle sei tribù tibetane.
Si pensa che la scimmia sia una manifestazione di Avalokitesvara (da Avalokite “colui che guarda”), invece, l’orchessa è la divinità Tara (“la salvatrice”).
Secondo un’altra leggenda, il primo monarca della dinastia Yarlung, Nyatri Tsenpo, era immortale e fu calato dal cielo proprio sul Tibet, con una corda, descritta come un arcobaleno. Quando il figlio, raggiunse la maggiore età e raccolse l’eredità riascese nel cielo utilizzando la stessa corda
Dati storici
Storicamente si dice che le tribù, ritenute affini ai birmani, si stanziano nella zona tra il 700 e il 400 a.C. e diedero origine al Regni di Yarlung. Questa dinastia fu fondata da Nyatri Tsenoo e durò fino all”anno 842.
Il Buddhismo si diffuse nel Tibet nel 333 d.C grazie al re chiamato Lha Toto Ri Gnienden.
Impero tibetano
La storia conosciuta nei documenti inizia con il re Singtsen Gampo che si convertì al buddhismo nell’anno 617 d.C. Unificò il paese riuscendo ad assoggettare tutti i regni. Nel 653 d.C. fu aperta la prima scuola tibetana e nel 690 d.C. si inizia a diffondere la cultura tibetana. Solo nel 751 d.C. il Buddhismo divenne una regione di Stato e nel 775 fu aperto il primo monastero lamaista d Tibet.
La massima espansione territoriale si ebbe nel 810 quando vi era il regno di Sadnalegs e quando i tibetani si assicurarono il controllo della via della seta.
Il penultimo imperatore del paese fu Ralpacan, conosciuto soprattutto per aver diffuso ancora di più il buddhismo. Nonostante l’affermarsi del buddismo era ancora molto presente la religione Bon, soprattutto presso la corte imperiale. L’imperatore Ralpacan fu poi assassinato da suo fratello Tri Wudum Tsen, nominato Langdarma, istigato soprattutto dalla fazione Bon, che salì al potere ed instaurò nel suo regime il terrore perseguitando i buddisti. In seguito all’assassinio il paese precipita nel caos, l’impero si frantuma ed anche Langdarma fu assassinato dal lama Dorje Palgyi Lhalung.