Più di un motivo spinge i turisti di tutto il mondo ad organizzare un viaggio in Myanmar (ex Birmania): innanzitutto il turismo moderno non la conosce molto bene e ciò rende la regione un luogo incontaminato. In secondo luogo, il patrimonio artistico è veramente ampio, tra cui un numero notevole di magnifici templi. Inoltre, le località di mare offrono acque e spiagge da sogno.
Myanmar (ex Birmania): un po’ di storia
All’inizio del XIX secolo gli Inglesi intrapresero una lunga guerra per il dominio della regione. Alla fine, essi ebbero il completo controllo della Birmania che divenne una provincia dell’impero indiano. Per questo motivo sia in India che in Myanmar è generalmente conosciuta e parlata la lingua inglese.
Ha raggiunto l’indipendenza nel 1948 e dal 1974 è una Repubblica socialista. La Birmania ha subito una serie di colpi di Stato e da allora il suo governo è retto da regimi militari, anche oggi a seguito del colpo di stato di febbraio 2021.
Cosa portare per un viaggio in Myanmar (ex Birmania)
In Myanmar il clima dipende dai venti dei monsoni, ma generalmente è abbastanza caldo lungo tutta la regione. Per questo motivo è consigliato un abbigliamento fresco in Birmania, adatto ai climi estivi.
La macchina fotografica è immancabile in un viaggio del genere, per poter immortalare i fantastici paesaggi.
Per quanto riguarda le prese elettriche in Myanmar troverai diversi tipi di prese (molto usate sono quelle di tipo G di origine britannica), ma è consigliato portare un adattatore in modo da essere sicuri di poter caricare il proprio smartphone o tablet.
Altre cose da portare per un viaggio in Myanmar sono sicuramente i medicinali, uno spray antizanzare e un paio di comode scarpe.
Viaggio in Myanmanr (ex Birmania): come evitare la malaria
La malaria è uno degli aspetti con cui fare i conti se si decide di fare un viaggio in Myanmar, come del resto per tutti i paesi tropicali.
È da non trascurare, considerato che i casi di malaria nel mondo sono circa 200 milioni all’anno.
La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita, trasmessa all’uomo dalla puntura di diversi tipi di zanzare. Tra i sintomi vi sono febbre alta, mal di testa e torpore.
Per evitare la malaria è bene sottoporsi ad una profilassi farmacologica che abbassa sicuramente il rischio di contagio. È sempre bene rivolgersi al proprio medico curante che saprà consigliare al meglio il turista prima di intraprendere il viaggio in tutta sicurezza.